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Etimologia.
Per quanto riguarda l’origine del nome Pelaverga, ne esiste una popolare, che dice trattasi di un vino afrodisiaco per il suo nome allusivo ed una seconda più plausibile di “pelare la verga†inteso come strappare le foglie ad un ramoscello, pratica utilizzata per esporre le uve al sole, favorendone la maturazione. |
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Origini.
Vitigno dall’origine oscura, originariamente coltivato come uva da tavola, il Pelaverga piccolo è presente nelle Langhe, più precisamente nel comune di Verduno (Cuneo), da tempo immemorabile. Non è da confondersi con il Pelaverga di Saluzzo, coltivata nel Comune omonimo. |
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Diffusione.
Attualmente si trova coltivato esclusivamente nella zona di Verduno, fra Alba e Barolo. |
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Ambiente.
Le Langhe, cui appartiene la zona di Verduno, comprendono in particolare la zona del Barolo a sud di Alba, la zona del Barbaresco a est di Alba, quelle più meridionali, verso Cuneo, del Dolcetto di Dogliani e del Dolcetto delle Langhe Monregalesi, quelle più orientali, verso il Monferrato, dei citati Moscati. I terreni sono prevalentemente costituiti da marne calcaree con variazioni di composizione che danno connotati salienti ai diversi vini nelle diverse posizioni. |
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Storia.
Le Langhe, che devono, secondo alcuni studiosi, il loro nome alla forma delle colline simili a lingue appuntite in sommità , sono note fin dall’epoca romana. |
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